di Simona CASAGRANDE
Quest’estate,
mentre ognuno di noi si rilassava spensieratamente sulla spiaggia, baciato dai
raggi solari, settimanalmente, una barca a vela denominata Estrella del Mar II°,
una Beneteau Cyclades 43.4, di 13 metri, appartenente all’associazione Handarpermare
onlus, membro dell’“Unione Italiana Vela Solidale”, approdava nei principali
porti del ponente ligure, tra cui anche Finale, Loano ed Alassio.
A bordo, in
mezzo ad alcuni ragazzi disabili ed ai loro accompagnatori, l’esperta di
biologia marina, presidente dell’Associazione Marine Life Conservation onlus, dott.ssa
Antonella IMPETUOSO, che ha saputo spiegare, con innegabile competenza, il
progetto “DIVERSAMENTE MARE” che si
sta realizzando in questo tratto di costa.
“Tra
gli interventi riabilitativi che sono stati studiati ultimamente, nell’ambito
del disagio fisico, psichico e sociale, la pratica della vela ha dimostrato di
essere una valida alternativa. Infatti qui non si tratta solo di semplice
partecipazione ad una routine quotidiana, ma di gratificazione ed autostima che
vengono rafforzati tramite le varie attività che si svolgono a bordo, dando un ottimo
supporto a terapie riabilitative, con l’obbiettivo di perfezionare la socializzazione
e la relazionalità”.
Per questo, al fine
di incentivare una maggiore autonomia, i ragazzi qui intervengono attivamente
alla vita in barca alternandosi in cucina, in cambusa e nelle pulizie, poi dopo
aver appreso i primi rudimenti relativi alla navigazione a vela, partecipano
anche alle manovre di bordo, non mancando, però, nelle molte ore di
navigazione, anche momenti ludico-ricreativi. Inoltre, si effettuano anche
escursioni a terra, nelle località toccate dall’itinerario, in questo modo il
progetto “Diversamente mare” porta un valore aggiunto non indifferente ad un
turismo sociale che viene ulteriormente potenziato da quell’arricchimento
culturale che oggigiorno è diventato così tanto prezioso.
La dott.ssa
Antonella Impetuoso, continua chiarendoci la sua presenza in quest’ambito. “Il Santuario dei Cetacei è un
ecosistema che offre molteplici occasioni d’incontro con le specie marine più
comuni, infatti proprio ieri abbiamo avvistato diversi esemplari di capodoglio e,
nei giorni scorsi, anche grampi, ma molto più spesso stenelle striate. Marine
Life Conservation offre, con grande piacere, agli utenti di Handarpermare, la
propria esperienza pluriennale, proponendo semplici lezioni su cetacei e
biologia marina, per lo sviluppo di una maggiore coscienza ecologica, ovviamente,
tenendo conto delle diverse tipologie di disabilità.”
Durante questa
stagione estiva, L’Estrella del Mar II, con sei posti in barca, oltre
l’equipaggio, ha ospitato, con i loro educatori, più di una sessantina di bambini
e ragazzi disabili, di cui ben ventotto non vedenti e tre con disabilità
fisiche, e poi down, autistici ed ipovedenti, proveniente dalle più svariate
località spalmate su tutt’Italia, ma in maggioranza da Padova, Roma e Torino. Decisamente
un pregiato bilancio per le associazioni che con così grande slancio si sono
impegnate nella realizzazione di questo progetto. Purtroppo, però, il
mantenimento di un simile mezzo, e le spese connesse a tale attività, richiedono
un forte dispendio di risorse economiche che, con il semplice contributo dei
partecipanti e le generose donazioni elargite dai soggetti privati, purtroppo
non si riescono a coprire completamente. Così, nonostante il grande successo
riscontrato, la stagione estiva 2011 rimane in “forse”.
Sarebbe davvero un
gran peccato non poter portare avanti questo progetto, studiato con così tanta
cura e realizzato con incredibile passione, solo a causa della carenza di fondi.
Un progetto che rappresenta un’impareggiabile risorsa, non solo dal punto di
vista sociale, ma anche da quello turistico, infatti costituisce un ottimo
volano per la promozione e la valorizzazione del ponente ligure, incentivando un nuovo modo di
vivere il mare ed il territorio più vicino alla sua vera natura ed essenza, non
fermandosi alla superficie, ma scoprendone i più intimi segreti per
sensibilizzare sempre più persone ai delicati ecosistemi del nostro pianeta.
La barca a vela, difatti, oltre
ad essere un mezzo ecologico ed affascinante, permette di vivere il mare in
modo unico e completo e può portare la persona
disabile, o socialmente svantaggiata, a trasformare una realtà, già difficile
per i “normodotati”, in un’entusiasmante avventura da condividere insieme ad
altri compagni, traendone un’indimenticabile esperienza di vita, cosa di cui questi
ragazzi hanno immensamente bisogno.
Si auspica, pertanto,
che Enti, Comuni, Province, Regioni e le Istituzioni tutte, nonché le Fondazioni si mobilitino abbracciando
pienamente questo progetto che, non solo arricchisce con nuove aspettative la
vita di questi giovani, ma fa onore al nostro Paese che, socialmente maturato, dimostra
di sapere investire in un futuro che porterà la nostra civiltà in un mondo
migliore, più sensibile, più aperto, più disponibile; un mondo che sa guardare
al domani con occhi decisamente diversi.
Pubblicato da GenovaZena nel novembre 2010
Per informazioni visitate: Marine Life Conservation
o scrivete a: info@marine-llife.org
.
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