di Simona CASAGRANDE
Varcando oggi la soglia delle
nostre chiese il salto indietro nei secoli è immediato.
In ogni angolo si scorgono segni incontrovertibili
del passato: tele, affreschi, mosaici, statue, stucchi, marmi, intarsi lignei,
vetrate… quì la storia ed ancor più l’arte invadono con indiscutibile veemenza ogni cellula del nostro
essere facendoci sognare un mondo fatto di cose semplici, naturali, di sano
sudore, fatica, sacrifici, stenti…. Un passato di grande devozione religiosa,
un passato che i turisti di ogni dove vengono ad ammirare ogni giorno… Ma mostrando
loro i gioielli di questi luoghi, ne dimentichiamo spesso uno estremamente importante: l’organo. Uno strumento che nasce
nella chiesa stessa ed ad ognuna adeguato, che cresce ed invecchia in essa e
con essa, mostrandosi con infinita umiltà offuscato dall’abbagliante luce delle
altre opere d’arte.
Ma come un bruco crea il bozzolo
tutt’intorno a sé prima di diventar farfalla, così l’organo nel momento in cui,
dalla mano sapiente si sente accarezzato, avvolge la chiesa con il suo suono armonioso
lasciando spiccare il volo ad ineguagliabili melodie che con l’ambiente diventano
magia e catturano per sempre il cuore di chi le ascolta. Uno strumento dolce e
potente, indispensabile, che non esiste al di fuori della chiesa perché di
questa ne è la voce…
Alcuni organi del nostro
territorio risalgono persino agli inizi del ‘700, e pur godendo di un pregio
inestimabile, pochissimi li stimano ed ancor meno sono coloro che ne conoscono
il reale valore. Però, come le opere d’arte, godendo ormai di una certa età,
anche questi necessitano di un restauro. Spesso le canne collassano su se
stesse, quando addirittura non hanno subito mozzature o trafugazioni, le impellettature
dei somieri sono talmente rovinate che necessitano un pronto intervento, le
parti in legno sono consumate al punto che richiedono un’immediata ristrutturazione,
i tasti in osso ed ebano, usurati, esigono
una rapida sostituzione, inoltre durante le esecuzioni i fili di ferro s’intrecciano
tra di loro ed i tasti s’incantano creando non pochi limiti all’organista.
L’organo di San Bernardo in Valle
di Savona è stato restaurato di recente ed il suo suono risulta ora più
armonico, più pulito, più suggestivo e decisamente più potente; quello nella
Cappella Sistina è in fase di ultimazione, ma nel Ponente Ligure sono centinaia
gli esemplari di scuola ligure, piemontese e lombarda, che richiedono restauri
urgenti ed immediati, ma purtroppo, come generalmente succede, mancano i fondi.
Il patrimonio di questi gioielli
è inestimabile, e, per il valore storico, artistico, culturale nonché
pecuniario che rappresentano, dovrebbero smuovere autorità, media e sponsor per
il recupero ed il restauro, ma così purtroppo non è, e come al solito l’incombenza
spetta al buon cuore delle persone, sensibili alla conservazione della memoria della NOSTRA bella terra,
importantissima oltretutto anche dal punto di vista turistico.
Per questo l’organista, Giorgio
REVELLI, di fama internazionale, si è generosamente prestato per la
realizzazione di un CD, intitolato proprio “Organi di Ponente”, il cui ricavato
verrà interamente devoluto a scopo benefico per la salvaguardia di questi
tesori del NOSTRO territorio.
Lo strumento scelto per la
registrazione, è quello dell’ottocentesca ditta fratelli Lingiardi di Pavia
(1863), che si trova nella chiesa di San Tommaso a Dolcedo (IM). Il programma
proposto suggerisce all’ascoltatore molti dei colori dell’organo nelle sue
condizioni attuali attraverso 450 anni
di letteratura musicale: un viaggio dalle cinquecentesche danze di Attaignant
fino alle militaresche composizioni dell’ottocento ticinese attraverso le
musiche di Byrd, Martinenghi, De Sermisy, Gabrieli, Ribassa, Foucquet,
Cimarosa, Rinck, Lemaigre, Lefebure-Wely e Martinenghi. Una scelta di
esecuzioni decisamente esilaranti piene di gioia, brio, freschezza e dolcezza,
come solo un luminare, quale il maestro Revelli, avrebbe potuto scegliere. Un CD che vale decisamente la pena di
acquistare per l’impegno e l’importanza del gesto, ma anche per godere
di sonorità ineguagliabili ed indelebili che valorizzano non solo la nostra
biblioteca musicale, ma soprattutto la nostra ricchezza interiore.
Per l’acquisto del CD tel.
347.2927273
Pubblicato a giugno 2007
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