domenica 20 maggio 2012

Il Turismo si Tuffa nel Sociale


di Simona CASAGRANDE



Quest’estate, mentre ognuno di noi si rilassava spensieratamente sulla spiaggia, baciato dai raggi solari, settimanalmente, una barca a vela denominata Estrella del Mar II°, una Beneteau Cyclades 43.4, di 13 metri, appartenente all’associazione Handarpermare onlus, membro dell’“Unione Italiana Vela Solidale”, approdava nei principali porti del ponente ligure, tra cui anche Finale, Loano ed Alassio.

A bordo, in mezzo ad alcuni ragazzi disabili ed ai loro accompagnatori, l’esperta di biologia marina, presidente dell’Associazione Marine Life Conservation onlus, dott.ssa Antonella IMPETUOSO, che ha saputo spiegare, con innegabile competenza, il progetto “DIVERSAMENTE MARE” che si sta realizzando in questo tratto di costa.

“Tra gli interventi riabilitativi che sono stati studiati ultimamente, nell’ambito del disagio fisico, psichico e sociale, la pratica della vela ha dimostrato di essere una valida alternativa. Infatti qui non si tratta solo di semplice partecipazione ad una routine quotidiana, ma di gratificazione ed autostima che vengono rafforzati tramite le varie attività che si svolgono a bordo, dando un ottimo supporto a terapie riabilitative, con l’obbiettivo di perfezionare la socializzazione e la relazionalità”.

Per questo, al fine di incentivare una maggiore autonomia, i ragazzi qui intervengono attivamente alla vita in barca alternandosi in cucina, in cambusa e nelle pulizie, poi dopo aver appreso i primi rudimenti relativi alla navigazione a vela, partecipano anche alle manovre di bordo, non mancando, però, nelle molte ore di navigazione, anche momenti ludico-ricreativi. Inoltre, si effettuano anche escursioni a terra, nelle località toccate dall’itinerario, in questo modo il progetto “Diversamente mare” porta un valore aggiunto non indifferente ad un turismo sociale che viene ulteriormente potenziato da quell’arricchimento culturale che oggigiorno è diventato così tanto prezioso.

La dott.ssa Antonella Impetuoso, continua chiarendoci la sua presenza in quest’ambito. “Il Santuario dei Cetacei è un ecosistema che offre molteplici occasioni d’incontro con le specie marine più comuni, infatti proprio ieri abbiamo avvistato diversi esemplari di capodoglio e, nei giorni scorsi, anche grampi, ma molto più spesso stenelle striate. Marine Life Conservation offre, con grande piacere, agli utenti di Handarpermare, la propria esperienza pluriennale, proponendo semplici lezioni su cetacei e biologia marina, per lo sviluppo di una maggiore coscienza ecologica, ovviamente, tenendo conto delle diverse tipologie di disabilità.

Durante questa stagione estiva, L’Estrella del Mar II, con sei posti in barca, oltre l’equipaggio, ha ospitato, con i loro educatori, più di una sessantina di bambini e ragazzi disabili, di cui ben ventotto non vedenti e tre con disabilità fisiche, e poi down, autistici ed ipovedenti, proveniente dalle più svariate località spalmate su tutt’Italia, ma in maggioranza da Padova, Roma e Torino. Decisamente un pregiato bilancio per le associazioni che con così grande slancio si sono impegnate nella realizzazione di questo progetto. Purtroppo, però, il mantenimento di un simile mezzo, e le spese connesse a tale attività, richiedono un forte dispendio di risorse economiche che, con il semplice contributo dei partecipanti e le generose donazioni elargite dai soggetti privati, purtroppo non si riescono a coprire completamente. Così, nonostante il grande successo riscontrato, la stagione estiva 2011 rimane in “forse”.

Sarebbe davvero un gran peccato non poter portare avanti questo progetto, studiato con così tanta cura e realizzato con incredibile passione, solo a causa della carenza di fondi. Un progetto che rappresenta un’impareggiabile risorsa, non solo dal punto di vista sociale, ma anche da quello turistico, infatti costituisce un ottimo volano per la promozione e la valorizzazione del ponente ligure, incentivando un nuovo modo di vivere il mare ed il territorio più vicino alla sua vera natura ed essenza, non fermandosi alla superficie, ma scoprendone i più intimi segreti per sensibilizzare sempre più persone ai delicati ecosistemi del nostro pianeta.  

La barca a vela, difatti, oltre ad essere un mezzo ecologico ed affascinante, permette di vivere il mare in modo unico e completo e può portare la persona disabile, o socialmente svantaggiata, a trasformare una realtà, già difficile per i “normodotati”, in un’entusiasmante avventura da condividere insieme ad altri compagni, traendone un’indimenticabile esperienza di vita, cosa di cui questi ragazzi hanno immensamente bisogno.

Si auspica, pertanto, che Enti, Comuni, Province, Regioni e le Istituzioni tutte, nonché  le Fondazioni si mobilitino abbracciando pienamente questo progetto che, non solo arricchisce con nuove aspettative la vita di questi giovani, ma fa onore al nostro Paese che, socialmente maturato, dimostra di sapere investire in un futuro che porterà la nostra civiltà in un mondo migliore, più sensibile, più aperto, più disponibile; un mondo che sa guardare al domani con occhi decisamente diversi.


Pubblicato da GenovaZena nel novembre 2010




Per informazioni visitate: Marine Life Conservation   
o scrivete a:  info@marine-llife.org 



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